Dessert agli amaretti

Ma cos’è? Panna cotta? Creme Caramel? Come definirlo non lo so, in realtà è un delizioso dessert al cucchiaio che è un ibrido tra i due dolci più conosciuti. La ricetta mi è stata data anni addietro da una mia zia bolognese amante come me della cucina e fonte inesauribile di ricette di dolci particolari che deliziano il palato di chi li assaggia. Questo dessert al cucchiaio è impreziosito dagli amaretti che rilasciano alla crema un aroma inconfondibile e che una volta sformato crea alla base una sorta di base croccante creando due consistenze diverse, cremosa e croccante. Questo dolce è semplicissimo da realizzare, davvero pochi passaggi e avrete un dolce al cucchiaio delizioso e raffinato, ottimo anche come fine cena. La tipologia di cottura a bagno maria in forno permette di non utilizzare la colla di pesce. Pochi ingredienti per una vera delizia.

Ingredienti per 8 persone:
  • 500 ml di panna fresca
  • 50 gr di amaretti
  • 200 gr di zucchero
  • 4 uova

Procedimento:

    Dessert agli amaretti

  1. Inserite gli amaretti in una busta o all’interno di un canovaccio e schiacciate finché non saranno ridotti a pezzi piccolissimi.
  2. Mettete nello stampo da budino 100 gr di zucchero.
  3. Mettete sul fuoco a fiamma bassa lo stampo (se avete uno spargifiamma meglio usarlo) e fate caramellare lo zucchero facendo attenzione a non bruciarlo.
  4. Quando sarà pronto e di colore ambrato, spargete il caramello lungo tutte le pareti dello stampo.
  5. Dessert agli amaretti

  6. Sbattete leggermente le uova intere con lo zucchero rimanente.
  7. Versate la panna liquida e gli amaretti.
  8. Versate il composto nello stampo.
  9. La cottura avverrà in forno a bagnomaria, quindi inserite lo stampo all’interno di una teglia più grande con i bordi alti e piena d’acqua fino all’orlo.
    Mettete la teglia con lo stampo dentro in forno preriscaldato a 170°/180° per 90 minuti, l’acqua della teglia non deve bollire. Trascorsi i 90 minuti spegnete il forno e lasciate il dolce all’interno finché non sarà freddo (io cerco di prepararlo sempre la sera, in modo tale che una volta spento il forno lo lascio riposare dentro tutta la notte).
    Fate attenzione a sformarlo, magari aiutandovi con la lama di un coltello potete staccarlo lungo i bordi prima di capovolgerlo sul piatto da portata.
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